Lanusei, una capitale di cultura, storia e bellezza

Una vera capitale: sei scuole medie superiori, tre musei, un ospedale. E pure un osservatorio astronomico, il "Ferdinando Caliumi”. Tutti "compressi” a Lanusei, cittadina che supera di poco i cinquemila abitanti. Ed una capitale lo era stata davvero, insieme a Tortolì, di una delle sub province della Sardegna, quella dell’Ogliastra, dove continua ad essere il riferimento economico ed amministrativo. 

Un’altra caratteristica: la patrona è Maria Maddalena, una figura della religiosità popolare che ha sempre avuto un posto di preminenza ma quasi mai "scelta” a proteggere un intero paese. Ma aLanusei la fede cattolica è quasi tutta al "femminile” in quanto esiste il santuario, molto frequentato, della Madonna d’Ogliastra, sede dei frati francescani, un imponente edificio che si trova nella parte alta del paese. Di cose interessanti a Lanusei ne offre almeno altre due. Intanto è il paese originario di Goffredo Mameli, il poeta dell’Inno d’Italia, di cui si conserva ancora oggi la casa avita, da lui frequentata in diversi periodi. È poi è anche una della "capitali”, ritorna il sostantivo, delle ciliegie, per onorare le quali si svolge addirittura una sagra a giugno: l’edizione di questo 2019 è stata molto frequentata e molto sentita. 

Le vicende amministrative della Sardegna hanno anche assegnato a Lanusei, tipico paese collinare, un accesso marino, quello di Porto Santorsu, che si affonda nel Mare Tirreno e che una volta era il porto naturale delle miniere che arrivavano sino al Sarrabus. La spiaggia che fa capo a Lanusei è ciottolosa anche se inserita nella macchia mediterranea. E rimane un elemento caratteristico di un paese che essendo una "capitale” ha anche un naturale "sbocco al mare”.